Due nuovi servizi per una sanità pubblica più accessibile sono stati presentati dalla Regione Lazio presso la ASL Roma 4, nei presidi ospedalieri di Civitavecchia e Bracciano. Si tratta del Progetto Tobia, dedicato all’accoglienza di pazienti con disabilità gravi e comportamenti non collaborativi, e del Progetto E-lisir, pensato per abbattere le barriere comunicative con le persone sorde attraverso l’uso della Lingua dei Segni Italiana.
Progetto Tobia: percorsi di cura personalizzati per disabilità complesse
L’Ospedale San Paolo di Civitavecchia ospita il nuovo ambulatorio del progetto Tobia (Team operativo bisogni individuali assistenziali), attivo anche presso l’Ospedale Padre Pio di Bracciano. Il servizio si rivolge a persone con disabilità grave e disturbi del comportamento, accompagnandole lungo percorsi di cura personalizzati che riducono i tempi di permanenza in struttura ed evitano accessi ripetuti.
Il progetto, che si inserisce nella rete regionale D.A.M.A. (Disabled advanced medical assistance), prevede accessi prioritari in Pronto Soccorso, sale d’attesa dedicate e un’équipe multidisciplinare composta da medici, infermieri, psicologi, assistenti sociali e altri specialisti. Tra i punti di forza del modello, il ruolo centrale dello psicologo e l’assistenza continuativa al caregiver.
Durante la cerimonia di inaugurazione, l’assessore regionale all’Inclusione sociale Massimiliano Maselli ha evidenziato l’importanza del lavoro in rete tra assessorati e istituzioni sanitarie: “Questo progetto dimostra cosa significa vera integrazione sociosanitaria. L’obiettivo è estendere il modello Tobia a tutta la rete ospedaliera pubblica entro la fine dell’anno”.
Il progetto ha ricevuto anche il sostegno della Fondazione Cariciv, presente con l’ex presidente Gabriella Sarracco, che ha ribadito l’impegno dell’ente a favore delle persone più fragili.
Progetto E-lisir: accoglienza inclusiva per persone sorde
Accanto a Tobia, è stato presentato anche il progetto E-lisir, un sistema di video-interpretariato LIS che consente agli operatori delle reception ospedaliere di comunicare in tempo reale con le persone sorde tramite tablet. Il servizio, già attivo in alcune strutture romane, viene ora esteso anche a Civitavecchia e Bracciano.
Grazie al collegamento con interpreti professionisti, il progetto permette di superare gli ostacoli linguistici e garantire un’accoglienza efficace e rispettosa della dignità di tutti i pazienti.
I commenti delle istituzioni
Il direttore generale della ASL Roma 4 Rosaria Marino ha espresso soddisfazione per l’apertura dei due nuovi servizi, ringraziando l’intera équipe ospedaliera per l’impegno dimostrato. Presente anche il sindaco di Civitavecchia Marco Piendibene, che ha definito Tobia ed E-lisir “un esempio tangibile di sanità che accoglie, che si prende cura e che valorizza la complementarità dei servizi”.
Anche l’assessore comunale ai Servizi Sociali Antonella Maucioni ha sottolineato il valore di questi interventi, definendoli un “modello virtuoso di inclusione” costruito grazie all’ascolto attivo dei bisogni del territorio.
Infine, la consigliera regionale Emanuela Mari (FdI) ha elogiato il lavoro dell’assessore Maselli e degli operatori sanitari della ASL, riconoscendo nei progetti un segno notevole della buona politica al servizio delle persone.