Condono edilizio a Roma: come funziona la procedura semplificata e quali sono gli stati della pratica

Come funziona la procedura semplificata per il condono edilizio a Roma? Una guida chiara agli stati della pratica: dalla verifica formale al rilascio della licenza, passando per sorteggi, pareri vincolistici e collaudi. Consulta la legenda completa approvata dal Tavolo Tecnico Permanente.
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Chi ha presentato domanda di condono edilizio a Roma si trova spesso ad affrontare lunghe attese nonché una certa difficoltà nel comprendere in che stato si trovi la  propria pratica. A tal proposito, con l’obiettivo di migliorare la trasparenza e facilitare il monitoraggio dell’iter amministrativo, il Comune di Roma ha introdotto una nuova legenda degli stati della procedura semplificata. 

Si tratta di una classificazione dettagliata che permette ai cittadini e ai tecnici di orientarsi tra verifiche formali, controlli sostanziali, sorteggi, pareri vincolistici e collaudi.

Frutto del lavoro del Tavolo tecnico permanente sulle problematiche dell’Ufficio Condono Edilizio, a cui partecipano l’Assessorato all’Urbanistica, Risorse per Roma e gli ordini professionali, questa legenda punta a distinguere chiaramente la procedura semplificata da quella ordinaria, evitando sovrapposizioni e incertezze operative.

In questo articolo vedremo quali sono gli stati previsti per la procedura semplificata, cosa significano, quali sono le tempistiche e cosa aspettarsi in ogni fase.

Tutti gli stati della procedura semplificata: dalla verifica formale alla licenza

La leggenda ufficiale predisposta dall’Ufficio condono di Roma Capitale elenca oltre venti stati procedurali che accompagnano il cittadino lungo tutto il percorso della procedura semplificata per il condono edilizio. Ogni stato è identificato da un codice numerico (ad esempio 200, 202, 204, ecc.) e viene associato a una descrizione che ne chiarisce la funzione, le tempistiche, cosa aspettarsi e quali sono i possibili passaggi successivi.

La procedura inizia con lo stato 199In attesa esito addetto alla verifica – che attesta l’avvenuto deposito della richiesta sul portale SOL (Sportello online condono). Dopo pochi giorni, se la documentazione obbligatoria è stata caricata correttamente, si passa allo stato 200, In attesa verifica formale. È in questa fase che l’istruttore controlla se tutti gli allegati richiesti dalla normativa sono presenti, anche se non entra ancora nel merito del contenuto.

Se la verifica formale è positiva, la pratica può prendere due direzioni: entrare in sorteggio (stato 201) o, se soggetta a vincoli, passare direttamente alla fase di istruttoria vincolistica (stato 3 e seguenti). Ad esempio, un immobile situato all’interno di una zona sottoposta a tutela paesaggistica dovrà attendere il parere dell’ente tutore (stato 72), come la Soprintendenza o l’Ente Parco. In questi casi, la normativa prevede un tempo massimo di 180 giorni per la risposta, trascorsi i quali si può applicare il meccanismo del silenzio-rifiuto, salvo sospensioni dovute a richieste di integrazione documentale.

Una volta completati i passaggi istruttori e vincolistici, la pratica entra nello stato 202, Procedura semplificata: istruttoria, che rappresenta il controllo di merito vero e proprio, sulla base della documentazione prodotta e delle dichiarazioni rese dal tecnico. Da qui, si procede alla validazione della bozza istruttoria (stato 203) e, se tutto è conforme, al collaudo amministrativo da parte di Roma Capitale (stato 204). Anche in questa fase sono previsti tempi definiti: 15 giorni per completare il controllo a campione.

Laddove la pratica venga approvata, si arriva allo stato 206, Stampa Lettera Convocazione K1, con il calcolo degli importi a conguaglio, e infine al rilascio del titolo abilitativo, registrato come stato 99, Rilasciata licenza, con disponibilità del documento nel fascicolo digitale del richiedente.

Non mancano, purtroppo, anche gli stati legati a rigetti o richieste di integrazione. Se ad esempio la verifica formale o sostanziale è negativa, si attiva lo stato 61, Pronta per Stampa Bozza Conc. FI, che avvia la procedura di rigetto ai sensi dell’art. 10-bis della legge 241/90. In questi casi, l’utente ha solo 10 giorni di tempo per presentare osservazioni prima che la pratica venga archiviata per improcedibilità.

Per maggiori informazioni, clicca qui per consultare la legenda completa degli stati della procedura semplificata.

 

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