Dopo anni di attese e promesse rimaste sospese, il vecchio ospedale “Gemma De Posis” di Cassino si prepara a una nuova vita. La storica struttura sanitaria di Casilina nord, abbandonata da oltre un decennio e oggi in parte utilizzata solo dalla Casa della Carità, diventerà un moderno ospedale di comunità – affiancato anche da una casa di comunità e da una centrale operativa territoriale – grazie a un intervento finanziato con i fondi del Pnrr.
Il cantiere è stato ufficialmente consegnato questa mattina alle imprese Zeta Costruzioni e Sarep S.r.l., alla presenza di esponenti regionali, provinciali e locali. Una giornata che la presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio, Alessia Savo, ha definito “storica”, sottolineando il lavoro sinergico tra Asl, Regione e Comuni per restituire al territorio un presidio sanitario strategico, capace di rispondere in modo essenziale ai bisogni di salute della popolazione.
Come sarà la nuova struttura
Il progetto di riqualificazione dell’ex “De Posis” rientra nella più ampia strategia regionale per il potenziamento della sanità territoriale, che nel Lazio prevede la realizzazione di 35 ospedali di comunità, 131 case di comunità e 59 centrali operative territoriali, per un investimento complessivo di oltre 280 milioni di euro.
A Cassino, capofila del Distretto sanitario “D”, la nuova struttura sarà un punto di riferimento fondamentale per l’assistenza di prossimità, pensata per alleggerire il carico del Pronto Soccorso dell’ospedale Santa Scolastica e garantire risposte più rapide ed efficaci ai bisogni sanitari quotidiani della popolazione.
L’ospedale di comunità prevede la presenza medica 24 ore su 24 e sette giorni su sette, con un’integrazione della continuità assistenziale e una forte presenza infermieristica.
Saranno attivati servizi diagnostici e ambulatoriali, un Punto Unico di Accesso (PUA), un punto prelievi, programmi di screening, un sistema integrato con il Centro Unico Prenotazioni (CUP), e il servizio di assistenza domiciliare. Una vera e propria rivoluzione per un’area da anni in cerca di strutture sanitarie più vicine e accessibili.
Cronistoria del progetto di riqualificazione
L’idea di restituire una funzione sanitaria all’ex ospedale “Gemma De Posis” risale al 2022, con l’approvazione dello studio di fattibilità per la realizzazione di una Casa di comunità, finanziata attraverso i fondi della Missione 6 – Salute del Pnrr. Fin dall’inizio, il progetto aveva suscitato ampio consenso tra i sindaci del territorio, inserendosi nel piano di riorganizzazione della sanità territoriale previsto dal nuovo assetto regionale.
Tuttavia, nonostante l’entusiasmo iniziale l’intervento è rimasto bloccato per quasi tre anni, a causa di ostacoli burocratici e difficoltà procedurali che ne avevano di fatto congelato l’attuazione. Solo di recente, anche grazie al confronto istituzionale tra Regione, Asl e Comuni, il percorso ha ripreso slancio, fino alla riattivazione formale del progetto.
La svolta è arrivata nelle ultime settimane, con una serie di incontri operativi tra i rappresentanti degli enti locali e la direzione generale della Asl, culminati nella consegna ufficiale del cantiere alle imprese aggiudicatarie dell’appalto. Da quel momento, la fase realizzativa è partita concretamente, dando finalmente forma a un’infrastruttura sanitaria attesa da tempo.
La soddisfazione della politica (e dei cittadini)
L’apertura del cantiere è stata accompagnata da un’ampia partecipazione istituzionale, a sottolineare l’importanza dell’intervento non solo sul piano sanitario, ma anche su quello simbolico.
A tal proposito, la presidente della commissione Sanità del Consiglio regionale del Lazio, Alessia Savo, ha parlato di una “giornata storica per Cassino, la Regione Lazio e tutta la provincia di Frosinone”, elogiando la sinergia tra Asl, Regione e Comuni che ha permesso di superare ostacoli e ritardi. “Oggi – ha dichiarato – diamo finalmente concretezza a un progetto rimasto fermo per troppo tempo. Qui sorgerà una struttura capace di offrire servizi sanitari efficienti, cure adeguate e risposte rapide ai bisogni della comunità”.
Determinato anche il messaggio del direttore generale della Asl, Arturo Cavaliere, che ha promesso massima vigilanza sul rispetto dei tempi di realizzazione: “Non possiamo permetterci di perdere nemmeno un giorno”, ha detto, sottolineando l’urgenza di restituire piena funzionalità a una struttura che sarà strategica per l’intero territorio.
Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco di Cassino, Enzo Salera, che ha definito l’intervento “una bella storia di impegno condiviso”, evidenziando come il nuovo presidio contribuirà non solo a decongestionare il Santa Scolastica, ma anche a offrire spazi adeguati per gli uffici della Asl e per tutti i servizi di prossimità rivolti ai cittadini.
La riqualificazione del “Gemma De Posis” rappresenta dunque un tassello fondamentale nella costruzione della nuova sanità territoriale del Lazio. Un’opera attesa da anni, che oggi muove i primi passi puntando a restituire centralità a un luogo storico, trasformandolo in un presidio moderno, efficiente e vicino alle persone.