Il Santo Spirito in Saxia online: nasce la piattaforma per esplorare il più antico ospedale d’Europa

Il Santo Spirito in Saxia, il più antico ospedale d’Europa, diventa accessibile a tutti grazie al digitale. 

Martedì 23 settembre, nello storico Salone del Commendatore, la ASL Roma 1 ha presentato ufficialmente la nuova piattaforma di visite virtuali dedicata al complesso monumentale, un progetto che punta a valorizzare secoli di storia sanitaria attraverso strumenti innovativi e interattivi.

L’iniziativa, realizzata con il sostegno dei fondi PNRR e la collaborazione della società Jera srl, rappresenta un passo importante nella transizione digitale della cultura e mira a coinvolgere non solo studiosi e appassionati, ma soprattutto studenti, scuole e famiglie, offrendo loro la possibilità di esplorare da remoto luoghi che custodiscono una memoria preziosa: dalla Biblioteca Lancisiana alle Corsie Sistine, passando per l’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria e l’Accademia Lancisiana.

Alla presentazione hanno preso parte il Direttore Generale della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, l’Assessore regionale alla Cultura Simona Renata Baldassarre e l’ideatore del progetto, Valerio Giannubilo, CEO di Jera srl. Un momento che oltre a segnare la nascita di una piattaforma digitale, ha rappresentato anche l’avvio di una nuova stagione di fruizione culturale, capace di coniugare la grande tradizione storica con le sfide della contemporaneità.

Una piattaforma immersiva e interattiva

Possiamo definire “Santo Spirito in Saxia” come una vera e propria esperienza digitale

La piattaforma consente di compiere un tour virtuale all’interno del complesso monumentale attraverso mappe intuitive e un sistema di navigazione che permette di selezionare i diversi punti di interesse e approfondirne la storia.

Ogni tappa del percorso è arricchita da schede descrittive, testi storici, fotografie e contributi video, pensati per trasformare la visita online in un’esperienza didattica a più livelli. Non mancano elementi di gamification, come quiz e test, che permettono a studenti e curiosi di verificare quanto appreso durante il tour.

La piattaforma è stata progettata con un’attenzione particolare alla didattica digitale: scuole e università potranno utilizzarla come strumento di supporto alla formazione, integrando contenuti multimediali e materiali di archivio forniti dalla Biblioteca Lancisiana e dalle istituzioni coinvolte.

Un ulteriore valore aggiunto è rappresentato dalle audioguide multilingua, che rendono il progetto accessibile anche a turisti e visitatori stranieri, in linea con l’obiettivo di aprire il patrimonio del Santo Spirito non solo alla comunità locale, ma anche a un pubblico internazionale.

Le dichiarazioni dei protagonisti

Nel suo intervento, il Direttore Generale della ASL Roma 1, Giuseppe Quintavalle, ha voluto rimarcare la forza simbolica del progetto: “Il Santo Spirito è un luogo dove, dal Duecento in poi, si è fatta sanità, passando dalla cura degli indigenti alla medicina moderna. Con la digitalizzazione rendiamo accessibile una storia millenaria, che i giovani spesso ignorano, abituati a una comunicazione veloce e frammentata. Qui invece possono scoprire che tutto ciò che vediamo oggi è frutto di memoria e sacrificio, anche culturale e sociale. La piattaforma diventa uno strumento educativo, capace di farci avvicinare con lentezza, quasi fosse uno slow food della cultura”.

L’Assessore alla Cultura della Regione Lazio, Simona Renata Baldassarre, ha legato l’iniziativa alle strategie regionali per la digitalizzazione e la formazione: “Questo progetto bellissimo permette a giovani, famiglie e cittadini di ogni età di vivere un viaggio immersivo in un patrimonio unico. È un esempio concreto di come cultura e innovazione possano camminare insieme: i ragazzi, spesso dispersi nel mondo dei social, qui possono ritrovare un orizzonte di senso, un’opportunità di crescita personale, studio e persino lavoro. La Regione Lazio sta investendo in questa direzione con altri progetti PNRR, come la digitalizzazione della Biblioteca Piana e dei costumi del Teatro dell’Opera. La cultura deve essere accessibile a tutti, senza barriere fisiche o sociali”.

Il CEO di Jera srl, Valerio Giannubilo, ideatore e vincitore del bando del Ministero della Cultura, ha spiegato invece le origini del progetto: “L’idea nasce dall’esigenza di trovare un linguaggio capace di coinvolgere le nuove generazioni su un tema complesso come l’arte sanitaria. Abbiamo pensato a una piattaforma digitale che potesse parlare direttamente a loro, senza escludere turisti e appassionati di arte e cultura. Oggi la piattaforma, nella sua prima fase, permette itinerari virtuali tra video-racconti, immagini, didascalie e audioguide multilingua, ma è pensata per crescere ancora”.

Giannubilo ha aggiunto: “Il Santo Spirito è stato il primo ospedale nato in Europa, un punto di accoglienza, di cura e di formazione che oggi rivive grazie alla tecnologia. Con questa piattaforma valorizziamo un patrimonio rimasto troppo a lungo chiuso e lo restituiamo alla comunità. Vogliamo che gli studenti possano visitarlo virtualmente, comprenderne la storia e appassionarsi. È un modo per proiettare nel futuro una memoria che appartiene a tutta l’Europa”.

Anche Patrizia Ricca, referente per la ASL Roma 1 della Biblioteca Lancisiana e del Servizio Archivistico, ha sottolineato il valore dell’iniziativa: “Abbiamo messo a disposizione materiali e competenze per costruire un percorso che non è solo tecnologico, ma anche filologico, basato sulle fonti storiche. La piattaforma permette di riscoprire la ricchezza degli archivi e della Biblioteca Lancisiana, fondata da Giovanni Maria Lancisi, e di renderli finalmente fruibili a un pubblico molto più vasto”.

 

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