È stato inaugurato questa mattina, venerdì 4 luglio, il completamento del nuovo blocco di emergenza-urgenza dell’Ospedale San Filippo Neri di Roma, alla presenza del Ministro della Salute Orazio Schillaci, del Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca, del Questore di Roma Roberto Massucci e del Direttore Generale della ASL Roma 1 Giuseppe Quintavalle.
L’intervento, frutto di un investimento di circa 3,5 milioni di euro, rappresenta il tassello conclusivo di un più ampio progetto di ampliamento e riqualificazione del Pronto Soccorso, già parzialmente aperto nei mesi scorsi. Oltre a dotare il presidio ospedaliero di nuove tecnologie diagnostiche di ultima generazione, la ristrutturazione ha puntato su percorsi più funzionali, spazi accoglienti per pazienti e accompagnatori nonché sul potenziamento della sicurezza grazie all’apertura del nuovo Posto di Polizia interno.
Un’opera definita “di rilevanza fondamentale” dai vertici istituzionali presenti, non solo per rispondere alla crescente domanda sanitaria, ma anche per riaffermare il diritto dei cittadini a cure tempestive in ambienti moderni, sicuri e dignitosi.
Cosa è stato realizzato?
Il nuovo blocco di emergenza-urgenza del San Filippo Neri si estende su quasi 1.000 metri quadrati e integra strutture fondamentali per l’assistenza in situazioni critiche. Tra gli interventi più significativi, spicca il nuovo Polo di Radiologia d’urgenza, dotato di apparecchiature elettromedicali di ultima generazione, come una TAC 128 slice, un sistema radiologico multifunzionale DR e un ecotomografo di alta fascia.
Le sale sono collegate direttamente al Pronto Soccorso attraverso percorsi interni appositamente progettati per velocizzare tempi di diagnosi e trattamento.
Non meno rilevanti gli spazi dedicati all’accoglienza: sono stati realizzati una sala d’attesa moderna per gli accompagnatori, finalmente al coperto e più confortevole, e un nuovo Posto di Polizia, a garanzia della sicurezza di pazienti e operatori. Particolare attenzione è stata riservata anche all’ambiente: la sala d’attesa è stata infatti arricchita da LIMINA, una finestra digitale che riproduce scenari naturalistici, progettata secondo i principi dell’Evidence-Based Design per ridurre ansia e stress nei momenti di maggiore fragilità.
Il commento delle istituzioni
L’inaugurazione di oggi è il compimento di un percorso più ampio di rinnovamento della sanità laziale, come è emerso chiaramente dalle parole dei protagonisti.
Giuseppe Quintavalle, Direttore Generale della ASL Roma 1, ha voluto sottolineare non solo il risultato strutturale, ma anche quello organizzativo, ricordando con orgoglio come il San Filippo Neri sia passato “da 4.000 a 640 minuti di attesa in Pronto Soccorso” grazie a una nuova logistica e all’impegno straordinario di tutti gli operatori sanitari. “Abbiamo fatto un miracolo in pochi mesi, ma non ci fermeremo qui – ha detto Quintavalle – perché stiamo già lavorando per potenziare ulteriormente il personale medico e sanitario, ampliare i posti letto e dotare l’ospedale di nuove tecnologie come una nuova PET e una nuova elettrofisiologia”. Ha anche ricordato come il San Filippo Neri sia un presidio “strategico” per la città e per il futuro della sanità pubblica, ringraziando in particolare la Regione Lazio per il sostegno ai progetti in corso.
Il Questore di Roma, Roberto Massucci, ha aperto il suo intervento con un pensiero rivolto alle forze dell’ordine e ai soccorritori impegnati, proprio nelle stesse ore, su un altro grave evento avvenuto in città. “Quello che stiamo facendo qui oggi – ha detto – è la dimostrazione di uno sforzo istituzionale corale. È la forza delle istituzioni stare insieme per i cittadini, soprattutto nei momenti difficili”. Ha poi sottolineato come la presenza del nuovo Posto di Polizia nel Pronto Soccorso rappresenti un tassello fondamentale di un progetto nazionale volto a rafforzare la sicurezza negli ospedali, ricordando che “i luoghi possono condizionare in positivo il comportamento delle persone” e ribadendo il valore della collaborazione tra istituzioni.
Parole di grande soddisfazione anche da parte del Presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, che ha ricordato le difficoltà vissute in passato nei pronto soccorso romani, definendo la nuova struttura “uno standard da cui non si torna indietro”. Rocca ha ribadito la volontà di proseguire su questa strada: “Abbiamo avuto un mandato preciso: mantenere il bello ovunque, ridare ai nostri cittadini il senso del bello e dell’accoglienza anche negli ospedali. E questo non è solo un impegno estetico, ma un impegno culturale per far sentire il pubblico come qualcosa che appartiene a tutti”.
Il Presidente ha inoltre annunciato che sono già stati programmati ulteriori investimenti per completare il potenziamento dei posti letto e realizzare nuove attrezzature diagnostiche avanzate.
Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, intervenuto in chiusura, ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti e ha voluto rivolgere un pensiero agli operatori sanitari, spesso vittime di aggressioni ingiustificate: “È inaccettabile pensare che chi lavora per garantire cure e soccorso venga aggredito. Anche per questo abbiamo introdotto leggi severe, ma resta un problema culturale da affrontare tutti insieme”. Schillaci ha lodato il lavoro di squadra che ha permesso il completamento dell’opera, ricordando come molti fondi siano stati reperiti attraverso risorse del Ministero della Salute, del PNRR e del Giubileo. Ha poi sottolineato quanto sia importante, oltre alla tecnologia, “avere luoghi belli e moderni, che diano sicurezza a chi ci lavora e a chi vi accede come paziente”.