Roma Capitale ha avviato una nuova importante campagna di assunzioni, pubblicando tre bandi di concorso per la copertura di ben 808 posti di lavoro a tempo pieno e indeterminato. Si tratta di una selezione ampia e articolata che riguarda figure professionali appartenenti a tre distinte aree funzionali – operatori, istruttori e funzionari – con l’obiettivo di rafforzare la macchina amministrativa comunale e rispondere alle nuove esigenze della città.
I bandi sono stati pubblicati il 5 maggio 2025 sul portale nazionale del reclutamento pubblico inPA.gov.it e sono consultabili anche sull’Albo pretorio del Comune di Roma. Le domande di partecipazione possono essere presentate esclusivamente online, autenticandosi tramite Spid, Cie, Cns o eIdas, entro il termine perentorio del 4 giugno 2025.
Il concorso Roma Capitale 2025 rappresenta una delle più grandi opportunità occupazionali nell’ambito del pubblico impiego a livello locale. I posti disponibili sono destinati a profili sia tecnici che amministrativi, con requisiti differenziati in base al ruolo: in alcuni casi è sufficiente il diploma, in altri è richiesta la laurea. Più nel dettaglio, i posti messi a concorso interessano ben dieci profili diversi, tra cui operatori ambientali, custodi, autisti, istruttori amministrativi e tecnici, funzionari informatici, tecnici, ambientali e amministrativi.
Le selezioni prevedono una prova scritta e una orale, ma in caso di alto numero di domande – il che è molto probabile che avvenga – potrà essere introdotta una preselezione per garantire l’efficienza delle procedure.
Questa nuova tornata di assunzioni si inserisce in un più ampio piano di rinnovamento organizzativo messo in campo dall’amministrazione capitolina, che negli ultimi tre anni ha già assunto 4.500 persone e ora punta a rilanciare i servizi pubblici anche attraverso il reclutamento di nuove professionalità.
A tal proposito, ecco tutto quello che sappiamo sul concorso del Comune di Roma.
I posti disponibili
Come anticipato, il reclutamento riguarda 10 diversi profili professionali, suddivisi in base alle aree funzionali previste dal nuovo ordinamento del personale. Ecco il dettaglio:
Area degli Operatori Esperti, 72 posti
- 18 operatori dei servizi di supporto e custodia (es. uscieri, custodi, addetti all’accoglienza)
- 18 operatori dei servizi tecnici (es. manutentori, facchini, magazzinieri)
- 18 operatori dei servizi ambientali (giardinieri)
- 18 operatori dei servizi di trasporto (autisti, trasportatori)
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Area degli Istruttori, 450 posti
- 225 istruttori amministrativi
- 225 istruttori dei servizi tecnici (es. geometri, diplomati in costruzioni, ambiente e territorio)
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Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione – 286 posti
- 125 funzionari amministrativi
- 125 funzionari tecnici (ingegneri, architetti, urbanisti)
- 18 funzionari dei servizi ambientali (agronomi, esperti del verde)
- 18 funzionari per la gestione dei servizi informatici e telematici locali
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Le modalità di selezione
Le modalità di selezione previste nei tre concorsi banditi da Roma Capitale seguono un impianto strutturato ma semplificato, pensato per garantire una valutazione trasparente, oggettiva e soprattutto veloce.
Per ciascun profilo professionale sono previste due prove principali: una prova scritta e una orale.
La prova scritta è finalizzata a verificare le conoscenze teorico-pratiche del candidato in relazione al ruolo per cui si concorre, e potrà includere sia quesiti a risposta multipla che domande a risposta aperta, in base a quanto stabilito nel singolo bando. La prova orale, invece, ha l’obiettivo di approfondire le competenze tecniche, la capacità di ragionamento e le attitudini relazionali dei candidati, oltre a verificare il possesso delle conoscenze richieste per l’accesso alla pubblica amministrazione, come la normativa in materia di trasparenza, anticorruzione e digitalizzazione.
Nel caso in cui il numero delle domande presentate per uno specifico profilo dovesse superare di dieci volte il numero dei posti messi a concorso, è prevista una prova preselettiva. Le probabilità che cià avvenga sono molto alte. Questa fase, che precede le due prove principali, ha lo scopo di restringere il numero dei candidati ammessi alla selezione vera e propria, sulla base di un test a risposta multipla che verte su materie generali e attinenti alla posizione concorsuale.
Tutte le prove si svolgeranno in tempi ristretti, secondo un calendario che sarà comunicato direttamente sul portale inPA, e potranno svolgersi anche in modalità digitale o informatizzata, in linea con l’impostazione tecnologica dell’intero iter concorsuale.