Nel cuore dell’Italia delle opportunità mancate, c’è chi ha saputo trasformare le occasioni incerte in una missione. Chi ha scelto di rinunciare alla stabilità di una carriera garantita per inseguire qualcosa di più profondo: un sogno. Gianfranco Sciscione, imprenditore e fondatore di Gold TV, è il simbolo di quella visione italiana che, partendo dalla provincia, ha saputo conquistare il centro del sistema mediatico nazionale.
Una scelta di cuore, non di convenienza
In un’epoca in cui l’obiettivo di molti era ottenere un impiego stabile e sicuro, Sciscione decise di andare controcorrente. Lasciò una carriera ben avviata per fondare, nel 1978, Telemontegiove, una piccola emittente locale nata tra mille incertezze normative e tecniche. Quella scommessa, sostenuta da tenacia e passione, avrebbe dato vita a un gruppo televisivo tra i più solidi e influenti del Centro Italia: Gold TV.
Un uomo trasformato dalla vita
Ma il vero punto di svolta della sua esistenza avvenne molto prima. Ancora ragazzo, in età preadolescenziale, Sciscione fu vittima di un incidente gravissimo che lo mise faccia a faccia con la morte. “Quella esperienza mi ha cambiato per sempre. Quando rischi di perdere la vita così giovane, capisci il suo valore in ogni singolo istante.” Da quel momento, ogni giorno è diventato per lui un’occasione. Un dono. Un dovere verso se stesso e gli altri.
Il libro, una testimonianza di valori e visione
Il racconto di questa vita intensa è diventato un libro: “Il ragazzo che sognava la televisione”, un’autobiografia carica di emozione, memoria e ispirazione. Il volume è stato presentato il 1° maggio 2025 presso gli studi televisivi di Gold TV, in occasione dei 47 anni dalla nascita dell’emittente. Un momento simbolico, in cui passato, presente e futuro si sono intrecciati davanti a colleghi, collaboratori, familiari e amici.
Valori forti, radici profonde
Nel libro, Sciscione racconta la sua storia non solo attraverso le tappe imprenditoriali, ma soprattutto attraverso i valori fondanti che lo hanno guidato: il rispetto per la famiglia, la dignità del lavoro, l’onestà nei rapporti, la dedizione assoluta a ciò in cui si crede. La famiglia, in particolare, è il centro del suo universo: “Senza radici, nessun albero può crescere. E io le mie radici non le ho mai dimenticate.”
Ha conosciuto tutti, ma è rimasto se stesso
Nel corso della sua lunga carriera, Gianfranco Sciscione ha girato il mondo incontrando e collaborando con alcune tra le più importanti personalità della politica, dello spettacolo, del giornalismo e dell’imprenditoria italiana. Ma non si è mai lasciato travolgere dalla notorietà: è rimasto un uomo autentico, profondamente umile, coerente con se stesso. “La vera forza è saper restare normali anche quando tutto intorno a te cambia.”
Umanità, visione, passione
Sciscione è una figura rara, capace di coniugare il rigore del lavoro con una straordinaria sensibilità umana. Fonte inesauribile di esperienza, passione e amore per ciò che fa, rappresenta un modello di leadership che si fonda non sull’autorità, ma sull’esempio. “Ogni collaboratore è parte della mia storia. Nessuno arriva lontano da solo.”
Un’eredità viva e moderna
Oggi i figli Marco, Giovanni e Italo affiancano il padre nella guida dell’azienda, portando avanti un’eredità solida, ma aperta al futuro. “Sono il mio orgoglio. Stanno costruendo il domani rispettando ciò che abbiamo seminato ieri.”
Proprio come recita la celebre canzone di Gianni Morandi, Gianfranco Sciscione è uno di quei “mille” che ce l’hanno fatta. Non per caso, ma perché ha saputo resistere, reinventarsi e costruire molto più di un’emittente: ha dato vita a una visione. Il suo libro si chiude con una promessa che è anche un invito: “Il sogno non finisce qui, continua”, parole pensate per incoraggiare chi legge a credere sempre nei propri sogni. E lui, oggi più che mai, ne è la prova vivente.