Elezioni amministrative 2025 nel Lazio: tutti i risultati Comune per Comune

Elezioni Comunali 2025 nel Lazio: risultati, sindaci eletti e affluenza in tutti i nove Comuni al voto, tra cui Ceccano, Fonte Nuova, Fiano Romano, Subiaco e Itri
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Si sono svolte tra domenica 25 e lunedì 26 maggio le elezioni comunali 2025 in nove Comuni del Lazio. Una tornata elettorale che, pur limitata nel numero dei centri coinvolti, ha offerto spunti politici rilevanti, confermato la vivacità del voto locale e sancito alcuni ritorni alla guida dei municipi, accanto a nuovi ingressi significativi, soprattutto da parte di forze civiche e coalizioni progressiste.

Tra i Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti – Ceccano, Fonte Nuova e Fiano Romano – l’attenzione si è concentrata sulla possibilità di ballottaggio, previsto per l’8 e 9 giugno. Nel caso di Fiano, dove i due principali candidati hanno chiuso il primo turno praticamente alla pari, sarà necessario il secondo turno. In tutti gli altri centri si è invece proceduto con la proclamazione diretta dei nuovi sindaci.

L’affluenza media nei nove Comuni è stata del 61,08%, in lieve calo rispetto alla precedente tornata (61,55%), con punte ben oltre il 70% nei centri della provincia di Rieti. Di seguito, l’elenco completo dei risultati, Comune per Comune.

Ceccano (FR), il centrosinistra conquista la città simbolo del centrodestra

A Ceccano il centrosinistra torna a governare dopo anni di dominio del centrodestra. Il nuovo sindaco è Andrea Querqui, che ha ottenuto il 52,59% dei voti, superando nettamente gli altri candidati. 

La sua elezione è stata accolta con entusiasmo dai sostenitori e segna una svolta politica rilevante in provincia di Frosinone. L’affluenza è stata alta, al 71,94%, a testimonianza dell’interesse civico per una competizione molto sentita. La consigliera regionale del Partito democratico, Sara Battisti ha definito Querqui “il sindaco giusto per una nuova stagione di ascolto e concretezza”.

Itri (LT): Andrea Di Biase vince dopo il commissariamento

A Itri, Comune commissariato negli ultimi mesi, si è imposto Andrea Di Biase, candidato del centrodestra sostenuto dalla lista Itri 2035. Con 2.483 voti (41,94%), ha avuto la meglio su Antonio Fargiorgio, Antonio Gelfù e Osvaldo Agresti. La sua campagna, centrata sul rinnovamento e sul coinvolgimento della cittadinanza, ha convinto la maggioranza degli elettori. L’affluenza si è attestata al 62,56%, in linea con il passato. “Inizia il futuro”, ha scritto Di Biase, promettendo un’amministrazione partecipata e trasparente.

Fonte Nuova (RM): vittoria netta per Umberto Falcioni

Nel Comune più popoloso tra quelli al voto, Fonte Nuova, il centrodestra ha festeggiato una vittoria al primo turno. Umberto Falcioni, sostenuto da una coalizione ampia, ha superato Giorgio Bertozzi con un margine netto (79,37%). Falcioni ha parlato di “grande emozione” e ringraziato i cittadini per la fiducia. Nonostante l’affluenza relativamente bassa (47,33%), il risultato appare politicamente solido e segna la continuità con l’amministrazione uscente.

Fiano Romano (RM): Ferilli e Santonastaso si sfideranno al ballottaggio

A Fiano Romano nessuno dei candidati ha raggiunto la maggioranza assoluta, rendendo necessario il ballottaggio tra Ottorino Ferilli, già sindaco per due mandati, e Davide Santonastaso, civico ma vicino al centrosinistra. I due si sono praticamente equamente divisi l’elettorato. L’affluenza si è attestata al 58,61%, con 7.166 votanti. La sfida sarà riaperta l’8 e 9 giugno, in concomitanza con i referendum. Il risultato evidenzia una competizione serrata e una città ancora divisa tra passato amministrativo e nuove proposte.

Subiaco (RM): plebiscito per Felice Rapone

Con oltre il 72% dei consensi, Felice Rapone ha vinto nettamente a Subiaco. Sostenuto dalla lista civica Ora Subiaco e vicino a Fratelli d’Italia, Rapone ha sconfitto Angela Marocchini e Marianna Sturba. La sua elezione è stata salutata come un trionfo dal partito di Giorgia Meloni, che ha parlato di una “scelta di campo chiara” da parte dei cittadini. L’affluenza ha superato il 72%, tra le più alte del Lazio. Rapone si è detto pronto a lavorare fin da subito per rilanciare il turismo e i servizi locali.

Sant’Angelo Romano (RM): Toni Cornacchia sindaco al terzo tentativo

Dopo due sconfitte elettorali, Antonio “Toni” Cornacchia ce l’ha fatta: è il nuovo sindaco di Sant’Angelo Romano con il 67,37% dei voti. Ha doppiato il rivale Claudio Carolini, in una sfida tra due candidati con lunga esperienza amministrativa. Cornacchia, geometra e già vice sindaco, ha raccolto un forte consenso grazie alla lista Tony Sindaco – Insieme per Sant’Angelo, che porterà in consiglio una squadra in gran parte giovane. L’affluenza è stata del 60,41%, e la città sembra aver scelto stabilità e competenza.

Ponzano Romano (RM): vince la “rivoluzione dolce” di Giuseppina Di Marzio

Nel piccolo borgo di Ponzano Romano, affacciato sulla valle del Tevere, ha vinto Giuseppina Di Marzio, espressione della lista Ponzano Unita. Con 389 voti (54,69%), ha raccolto l’eredità politica dell’ex sindaco Sergio Pimpinelli, scomparso nel dicembre 2024, di cui era stata collaboratrice. La sua vittoria è letta come un segnale di continuità con una visione politica fondata su partecipazione, attenzione al bene pubblico e giovani protagonisti. L’affluenza ha sfiorato il 69%.

Contigliano (RI): Toni di nuovo sindaco, ma con una maggioranza relativa

Angelo Toni torna sindaco con il 37,56% dei voti, in un Comune che ha visto una sfida a tre molto combattuta. Lo seguono Paolo Lancia (31,76%) e Roberto Giocondi (30,68%). Toni, sostenuto dalla lista Contigliano per Contigliano, ha definito la sua vittoria “una rivincita contro l’arroganza” e una scelta di identità locale. I votanti sono stati 2.260, per un’affluenza del 73,57%. Entrambe le opposizioni hanno assicurato vigilanza e fermezza nei confronti della futura amministrazione.

Pescorocchiano (RI): vince Eliana Passacantando

Nel Comune montano di Pescorocchiano, la sfida a tre si è risolta con la vittoria di Eliana Passacantando, che ha ottenuto 522 voti (38,02%), superando Luciano Bonventre (32,48%) e Giada Ginnetti (29,50%). L’affluenza è stata alta (73,54%), segno di una comunità attenta alla propria amministrazione. Con un margine ristretto tra i tre candidati, la nuova sindaca sarà chiamata a un mandato equilibrato e aperto al confronto.

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