Comune di Roma, strade chiuse e modifiche alla viabilità per il Conclave

In vista del Conclave del 7 maggio, Roma attiva un piano speciale di sicurezza e mobilità con perimetrazioni, varchi di controllo e strade chiuse attorno a San Pietro. Divieti di sosta già dal 6 maggio. Si consiglia l’uso di metro A, treni FL3-FL5 e linee bus per raggiungere l’area.
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Il Comune di Roma ha svelato il piano mobilità in vista dell’inizio del Conclave che avrà ufficialmente inizio mercoledì 7 maggio e che secondo i ben informati potrebbe concludersi già questa settimana. Un evento che richiede, così come è stato per i funerali di Papa Francesco, la massima attenzione sul piano organizzativo ed è per questo che il Comune di Roma ha pensato a un piano straordinario per la mobilità che ovviamente prevede anche strade chiuse e deviazioni

In attesa dell’elezione del nuovo Papa, Roma si prepara dunque a vivere giornate di alta intensità, tra spiritualità, afflusso di fedeli e dispositivi speciali. Tutti i cittadini e i visitatori sono invitati a collaborare con le autorità, rispettando le indicazioni e i percorsi previsti.

Roma Capitale: “Sicurezza rafforzata per l’intera durata del Conclave”

Con la messa che segnerà l’inizio del Conclave, scatta anche l’operativo piano di sicurezza predisposto dalla Questura di Roma, in coordinamento con tutte le Forze di Polizia, la Polizia Locale, la Protezione Civile e la Struttura di Missione per il Giubileo 2025. Il dispositivo è pensato per essere flessibile e modulabile: sarà cioè adeguato giorno per giorno alle esigenze che emergeranno in base all’afflusso di fedeli e pellegrini, e resterà attivo fino alla prima celebrazione pubblica del nuovo Pontefice.

A partire dalle 7 del mattino di mercoledì 7 maggio, sarà perimetrata l’area attorno al Vaticano, con particolare attenzione a via della Conciliazione, via di Porta Angelica e piazza del Sant’Uffizio. Chi vorrà avvicinarsi alla Basilica di San Pietro dovrà superare un doppio livello di controllo: il primo ai varchi di pre-filtraggio e il secondo ai check-point posizionati lungo le due ali del colonnato. L’obiettivo è garantire la massima sicurezza senza impedire la partecipazione popolare a un momento di grande rilevanza per la comunità cattolica mondiale.

Strade chiuse e divieti di sosta: cosa cambia per la viabilità

Le prime modifiche alla viabilità scattano già dalla sera di martedì 6 maggio con l’istituzione dei divieti di sosta in numerose vie attorno al Vaticano. Tra queste: via della Conciliazione, via di Porta Angelica, piazza Pio XII, largo degli Alicorni, via Rusticucci, largo del Colonnato, Borgo Santo Spirito, piazza della Città Leonina, via dei Corridori, via dell’Erba, Borgo Sant’Angelo, via Scossacavalli, via dell’Ospedale, via Cavalieri del Santo Sepolcro, via Pfeiffer, via Paolo VI e piazza del Sant’Uffizio.

Divieto di fermata anche in piazza Adriana, da piazza Cavour a via delle Fosse di Castello.

Durante tutta la fase del Conclave, resteranno invece completamente interdette al traffico diverse strade strategiche, tra cui Borgo Santo Spirito, via Paolo VI, piazza del Sant’Uffizio, via di Porta Angelica e numerose arterie del rione Borgo. Le limitazioni sono pensate per garantire la sicurezza e l’accesso ordinato dei pellegrini, ma inevitabilmente provocheranno disagi per residenti e automobilisti.

Come raggiungere San Pietro con i mezzi pubblici

Il consiglio per chi intende partecipare alle celebrazioni o anche solo recarsi nell’area del Vaticano è di evitare l’uso dell’auto privata e utilizzare i mezzi pubblici. La linea A della metropolitana rappresenta la soluzione più rapida, con le fermate di Cipro (dotata di ascensore) e Ottaviano (attrezzata con montascale) a breve distanza da San Pietro.

Per chi viaggia con le ferrovie regionali, le linee FL3 e FL5 fermano direttamente alla stazione di San Pietro, mentre la FL1 permette un cambio comodo alla stazione di Trastevere.

Numerose anche le linee bus che servono l’area vaticana: 23, 32, 34, 40, 46, 49, 62, 64, 70, 83, 85, 87, 98, 105, 118, 190F, 246, 492, 495, 792, 881, 916, 916F e 982.

Chi ha esigenze di mobilità ridotta potrà contare sull’accessibilità garantita da alcune fermate metro e sulla disponibilità di trasporti pubblici attrezzati, ma è comunque consigliabile pianificare in anticipo il proprio percorso.

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