Carta d’identità, nuove regole e scadenze

Dal 3 agosto 2026 la carta d’identità cartacea non sarà più valida per viaggiare all’estero. Novità in arrivo anche dal decreto semplificazioni: possibile validità illimitata per gli anziani. Scopri cosa cambia e come prepararti.
Fonte immagine: flickr.com/ilquotidianodellapa

L’Italia si prepara a voltare pagina sulla carta d’identità, nel solco delle semplificazioni amministrative previste dal governo Meloni

Tra le novità più importanti c’è quella per cui a partire dal 3 agosto 2026, il tradizionale documento cartaceo non sarà più valido per viaggiare all’estero e lascerà definitivamente il posto alla Carta d’identità elettronica (CIE). La novità è legata al Regolamento europeo n. 1157/2019, che impone standard di sicurezza più elevati grazie ai dati biometrici e ai microchip incorporati nella nuova carta elettronica.

La misura rientra nel più ampio piano di semplificazioni illustrato nelle scorse settimane dal ministro per la Pubblica Amministrazione, Paolo Zangrillo. Dopo aver già approvato oltre 260 interventi in settori particolarmente strategici, il governo sta lavorando a nuove norme che puntano a ridurre burocrazia e tempi di attesa per cittadini e imprese. Tra le ipotesi sul tavolo, proprio la possibilità di rendere la carta d’identità a validità illimitata per i cittadini più anziani, sul modello già adottato in Spagna per gli over 70.

Nel frattempo, molti Comuni stanno invitando i cittadini a verificare la scadenza della propria carta d’identità cartacea e a richiedere per tempo la CIE. Una transizione che riguarda milioni di italiani e che si inserisce in un più vasto disegno di digitalizzazione e innovazione della Pubblica Amministrazione.

Stop al documento cartaceo per l’espatrio: cosa cambia dal 2026

Dal 3 agosto 2026, la carta d’identità cartacea non sarà più valida come documento per viaggiare all’estero, anche se riporta una data di scadenza successiva. Sarà quindi obbligatorio possedere la Carta d’identità elettronica (CIE) per recarsi in altri Paesi dell’Unione Europea (nei casi in cui non sia obbligatorio il passaporto).

La stretta deriva dal Regolamento europeo n. 1157/2019, che impone requisiti più severi per i documenti di identità, al fine di prevenire contraffazioni e utilizzi illeciti. Le carte cartacee, infatti, non contengono né microchip né dati biometrici, elementi che nella CIE permettono di accertare con maggiore sicurezza l’identità del titolare.

Chi possiede ancora la carta cartacea potrà continuare a usarla come documento di riconoscimento in Italia, ma dovrà necessariamente sostituirla con la versione elettronica se ha in programma viaggi oltre confine. 

Validità illimitata per gli anziani: la proposta nel decreto semplificazioni

Nel quadro delle riforme per snellire la burocrazia, il governo sta valutando un’altra importante novità: rendere la carta d’identità valida a tempo indeterminato per i cittadini più anziani

L’ipotesi, anticipata dal ministro per la Pubblica Amministrazione Paolo Zangrillo, è parte del nuovo pacchetto di semplificazioni su cui il Dipartimento della Funzione pubblica sta lavorando insieme ad altri ministeri. L’idea sarebbe di seguire il modello già adottato dalla Spagna, dove per gli over 70 il documento ha validità permanente. Ciò eviterebbe alle persone più anziane di dover affrontare pratiche e rinnovi periodici, semplificando la vita quotidiana e alleggerendo il lavoro degli uffici anagrafici.

 

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