Sabato 14 giugno a Campagnano di Roma si è svolta la 16ª edizione della Campagnano-Vallelunga Race, una manifestazione podistica che ogni anno conquista appassionati e atleti grazie al suo percorso particolare e al forte valore simbolico. Organizzata dall’ASD Il Campanile con il patrocinio del Comune di Campagnano, questa edizione speciale si è inserita nelle celebrazioni del Giubileo dello Sport, sottolineando il ruolo dello sport come momento di incontro, solidarietà e crescita personale.
Il percorso di circa 9,8 chilometri, posto sulle pendici del Monte Razzano a circa 270 metri sul livello del mare, si presenta come una sfida tecnica e paesaggistica senza precedenti. Partendo dal centro storico di Campagnano, tra le sue suggestive vie e le sue tradizionali pietre, i corridori hanno attraversato un tracciato articolato che ha previsto l’ingresso nella pista dell’Autodromo di Vallelunga, per poi proseguire lungo la Via Francigena e affrontare la salita di Santa Lucia, un classico punto di ingresso storico del paese. La varietà del percorso, che combina tratti asfaltati, la pista automobilistica e sentieri bianchi, ha messo alla prova le capacità atletiche di tutti i partecipanti, con due ristori di acqua disposti lungo il tragitto per sostenere gli atleti nelle fasi più impegnative, caratterizzate anche dalle alte temperature di quella giornata.
L’evento ha avuto un significato particolare, rappresentando un momento di convivialità e solidarietà, rafforzato dalla presenza di numerosi volontari e dagli accompagnatori che hanno accolto con calore i partecipanti. Un pacco gara di grande valore, impreziosito da un calice personalizzato con logo satinato, ha concluso il momento della consegna, simbolo di un’edizione che ha voluto mettere al centro la persona e non solo il risultato sportivo.
Tra le protagoniste di questa giornata, spiccano i risultati delle atlete e degli atleti che si sono sfidati in un contesto di grande affiatamento e tenacia. Nella categoria femminile, la trionfatrice è stata Pamela Gabrielli della Runforever Aprilia, che ha bissato il successo dello scorso anno con un crono di 42:09, quasi in pareggio con il suo record personale di 42:07. A seguire, Isabella Papa e Marcella Municchi hanno completato il podio femminile, dimostrando anche loro grande determinazione. Pamela Gabrielli ha inoltre conquistato per il secondo anno consecutivo la vittoria nella croscalata, con un tempo di 5:32.
Per quanto riguarda la corsa maschile, il primo posto è andato a Emanuele Battaglia della stessa società, con un tempo di 36:43. Battaglia ha dominato la gara, lasciando dietro di sé Giuseppe Pastore e Gianluca Zucci, rispettivamente secondo e terzo classificato. La sfida tra i due atleti della Runforever Aprilia si è protratta anche nella cronoscalata finale, dove Battaglia ha ottenuto un ottimo 4:52 contro il 4:51 di Pastore.
La classifica di società ha premiato l’Atletica Pegaso, che ha schierato 12 atleti, seguita dall’Atletica Formello e dalla GSBR, attestando un forte spirito di collaborazione e competizione tra le diverse realtà sportive locali.
Un momento speciale della manifestazione è stato il Trofeo AVIS, promosso dall’Associazione Volontari Italian Sangue di Campagnano, dedicato agli atleti donatori di sangue. Questa settima edizione ha visto trionfare Luca Colabuono dell’Atletica Formello e Simona Rinaldi della Podistica Casalotti, sottolineando il valore etico e solidale di questa iniziativa.
Al termine della gara, tutti i partecipanti hanno potuto godersi un ricco ristoro finale e le premiazioni, concludendo la giornata con una cena sotto le stelle organizzata dalla Comunità Giovanile di Campagnano. Un’occasione per condividere emozioni, rafforzare i legami e celebrare lo spirito di solidarietà che pervade questa manifestazione.
La 16ª Campagnano-Vallelunga Race si conferma così come un appuntamento imperdibile nel calendario sportivo locale, un evento che unisce sport, cultura e solidarietà in un contesto unico e suggestivo, testimonianza della passione e dell’energia di una comunità che crede nello sport come strumento di crescita e di inclusione.