La Lazio si prepara a vivere una sessione di calciomercato estivo all’insegna della strategia e della sostenibilità.
Tra esigenze di bilancio, esuberi da piazzare e un ritiro imminente che sarà decisivo per le scelte tecniche di Maurizio Sarri, il club biancoceleste è chiamato a un delicato lavoro di rifinitura della rosa.
In attesa dello sblocco legato all’indice di liquidità, il calciomercato della Lazio 2025 si muove sotto traccia, ma con idee chiare: snellire l’organico, abbattere il monte ingaggi e individuare rinforzi mirati per ruoli chiave.
Ecco chi potrebbe lasciare Formello nelle prossime settimane e quali sono i profili seguiti dalla dirigenza per completare la squadra.
Probabili cessioni, ecco chi può lasciare la Lazio
Il calciomercato estivo della Lazio parte da un punto fermo: servono cessioni per sbloccare ogni operazione in entrata. La rosa attuale conta 28 giocatori di movimento, un numero eccessivo per una stagione che vedrà i biancocelesti impegnati solo in campionato e Coppa Italia. Il presidente Lotito in un’intervista rilasciata al Messaggero ha chiarito che l’urgenza non è acquistare, ma alleggerire l’organico e ridurre un monte ingaggi ormai insostenibile. In questo scenario, diversi profili sono già stati individuati come possibili partenti.
Tra i nomi più vicini all’addio ci sono calciatori rientrati dai prestiti che non rientrano nei piani tecnici, come Fares, Basic e Cancellieri, per i quali si cercheranno soluzioni in uscita già nelle prossime settimane. Cataldi, pur essendo un prodotto del vivaio, potrebbe essere sacrificato se dovessero arrivare offerte interessanti. La situazione di Marcos Antonio e Akpa Akpro è simile: entrambi sono rientrati alla base, ma difficilmente resteranno.
Discorso a parte meritano i giocatori in bilico, che saranno valutati durante il ritiro di Formello. Tchaouna, inizialmente dato in partenza verso la Premier League, ora potrebbe restare se convincerà Sarri. Anche Isaksen, reduce da un’ottima annata, si gioca la permanenza. Stessa sorte per Nuno Tavares, il cui rendimento altalenante ha lasciato più di un dubbio nello staff tecnico. Infine, resta da sciogliere il nodo in attacco: Dia e Castellanos sono in competizione diretta per un posto e non è escluso che uno dei due venga ceduto per fare spazio a un profilo più adatto al gioco di Sarri.
Possibili arrivi, le idee della Lazio per rinforzarsi
Nonostante i limiti economici imposti dall’indice di liquidità, la Lazio continua a lavorare sottotraccia per individuare i profili giusti da inserire in rosa, soprattutto in caso di uscite mirate. L’attenzione principale della dirigenza è rivolta a due reparti: la trequarti, che non ha trovato il degno sostituto di Luis Alberto, e la fascia sinistra difensiva, dove Nuno Tavares non ha ancora dato garanzie.
Sul fronte offensivo, Sarri e Fabiani sono alla ricerca di un nuovo numero 10, capace di accendere la manovra e agire tra le linee. Il sogno resta Davide Frattesi, che però al momento appare fuori portata sia per costi che per la concorrenza. Per questo, la società ha iniziato a monitorare profili giovani e di prospettiva: tra questi spiccano il norvegese Nypan, il francese El-Aynaoui del Lens, il talento scozzese Miller del Motherwell e Chris Rigg del Sunderland, uno dei classe 2007 più promettenti d’Europa. Si tratta di scommesse da far crescere gradualmente, ma che potrebbero rappresentare un investimento in linea con le esigenze economiche del club.
In difesa, se dovesse esserci la partenza di Tavares, la Lazio potrebbe affondare il colpo per un laterale mancino affidabile. Il nome più caldo è quello di Ben Chilwell, rientrato al Chelsea dopo il prestito al Crystal Palace, ma fuori dai piani dei Blues. L’inglese, con 21 presenze in nazionale, rappresenterebbe un rinforzo di esperienza e personalità, ma i costi restano un ostacolo. Una pista alternativa e più accessibile è quella che porta a Javi Galan, terzino dell’Atlético Madrid già seguito nella scorsa estate: contratto in scadenza nel 2026, non rinnoverà e potrebbe liberarsi a cifre contenute. La concorrenza non manca, ma i biancocelesti sono pronti ad approfittare della situazione.
In attesa del ritiro di Formello, comunque tutto è congelato: ogni acquisto sarà subordinato alle valutazioni di Sarri e soprattutto allo sblocco economico legato alle cessioni. Ma le idee ci sono, così come la volontà di costruire una rosa più snella, competitiva e coerente con la filosofia del tecnico toscano.