Addio al dottor Leonardo Leone, luminare della sanità romana

Stimato chirurgo senologo del San Filippo Neri, Leonardo Leone si è spento a 57 anni. Amato da colleghi e pazienti, univa la passione per la medicina e lo sport nella promozione della prevenzione.

È scomparso all’età di 57 anni il dottor Leonardo Leone, chirurgo oncologico specializzato in senologia all’ospedale San Filippo Neri di Roma. Malato da tempo, Leone lascia un vuoto profondo nella comunità medica e tra quanti hanno avuto il privilegio di conoscerlo e lavorare con lui. 

Alla notizia della sua morte, numerosi colleghi, pazienti e amici hanno espresso parole di commozione e stima per un uomo che ha saputo unire competenza professionale, umanità e passione. Tra i tanti omaggi ricevuti in queste ore, commosso e sentito è quello della ASL Roma 1, che ha voluto salutarlo così: “Ci piace ricordarti sorridente e al lavoro. Con tutta l’energia che mettevi nelle cose che amavi, la chirurgia oncologica e lo sport, binomio con cui promuovevi la prevenzione del tumore al seno. Abbiamo perso un professionista eccellente e una persona meravigliosa, a tutti noi resterà nel cuore la gioia di aver percorso un tratto di strada con te. Buon viaggio Leonardo Leone, trova l’onda perfetta anche per noi!”

Anche Paese Sera si stringe con affetto attorno alla famiglia, agli amici e ai colleghi. Il nostro editore, Massimiliano Picardi, ha perso un amico oltre che un professionista stimato. Lo ricorda con affetto, riconoscendo in lui una figura capace di lasciare un segno profondo, con la sua gentilezza, la dedizione al lavoro e quel sorriso che non abbandonava mai il suo volto neanche nei momenti più duri.

Leonardo Leone ha dedicato la sua vita alla cura e alla prevenzione del tumore al seno, distinguendosi non solo per le sue qualità chirurgiche, ma anche per la capacità di comunicare fiducia e vicinanza alle sue pazienti. Molti lo ricordano come il primo volto sereno e rassicurante incontrato nei momenti più difficili, come nel caso di una donna che ha voluto condividere il suo ricordo: “È il primo che mi ha confortata e aiutata con la sua dolcezza quando ho saputo della mia malattia”.

Accanto all’impegno ospedaliero, Leone ha saputo intrecciare la sua grande passione per lo sport con la missione medica. Ideatore e promotore di eventi sportivi dedicati alla sensibilizzazione sul tumore al seno, aveva fatto del windsurf un simbolo della forza e della rinascita, un linguaggio alternativo con cui parlare di prevenzione e salute.

Con la scomparsa del dottor Leone, Roma perde non solo un medico di eccellenza, ma una figura luminosa che ha saputo coniugare scienza e umanità, rigore e passione, lasciando un’impronta indelebile in chiunque abbia incrociato il suo cammino.

 

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