Sport in Famiglia 2025: tre giorni di energia, inclusione e divertimento al Laghetto dell’Eur

Dal 9 all’11 maggio il Laghetto dell’Eur ha ospitato tre giornate gratuite di sport, inclusione e divertimento, con oltre 50 discipline, attività per tutte le età e spettacoli sul lago.

Si chiude oggi, al Laghetto dell’Eur, la decima edizione di Sport in Famiglia, una festa dello sport e della socialità che, da venerdì 9 a domenica 11 maggio, ha trasformato il cuore verde del quartiere romano in una palestra a cielo aperto. L’evento, gratuito e aperto a tutti, ha attirato migliaia di partecipanti tra famiglie, giovani e sportivi, confermandosi come uno degli appuntamenti più attesi della primavera romana.

Sport, ambiente e inclusione

Nel suggestivo scenario di 160.000 metri quadri di parco urbano e oltre 85.000 di specchio d’acqua, si sono alternate dimostrazioni, prove pratiche e spettacoli. Più di 50 discipline sportive sono state proposte al pubblico, dalla motonautica al rugby, dal canottaggio al volo dell’angelo, coinvolgendo oltre 300 atleti al giorno. A rendere possibile l’esperienza, la presenza di istruttori qualificati e atleti professionisti che hanno guidato adulti e bambini nelle varie attività.

Ma Sport in Famiglia è stato anche un evento “green” e inclusivo. Accanto alla pratica sportiva, sono stati promossi messaggi legati al rispetto dell’ambiente, all’integrazione e al benessere psicofisico. 

Numerose le attività pensate per le persone con disabilità, grazie alla partecipazione di Special Olympics Italia e ad esperienze di pet therapy e riabilitazione equestre. Presenti anche momenti educativi per i più giovani, che attraverso lo sport hanno potuto sperimentare valori come la collaborazione, la resilienza e il rispetto.

Le istituzioni al fianco dello sport di base

Sabato mattina si è svolta la cerimonia ufficiale di apertura alla presenza di rappresentanti delle istituzioni nazionali e locali, tra cui il Ministro per lo Sport Andrea Abodi, il presidente di EUR SpA Enrico Gasbarra, esponenti della Regione Lazio, del CONI e del Municipio IX. Un momento di celebrazione e confronto che ha confermato il ruolo centrale dello sport di base come motore educativo e sociale.

Nel pomeriggio dello stesso giorno, durante il convegno “Lo sport di base, le ASD e SSD: pilastro essenziale per la crescita del movimento sportivo e per la prevenzione della salute”, si è discusso delle sfide e delle opportunità per le realtà sportive territoriali, con l’intervento di tecnici, dirigenti e amministratori.

Scuole protagoniste e sport per tutti

La giornata inaugurale, venerdì 9, è stata dedicata agli studenti. Oltre 800 alunni hanno partecipato alle attività, mentre 150 ragazzi sono stati coinvolti nei percorsi PCTO, un’opportunità formativa concreta che dal 2017 ha già coinvolto migliaia di studenti romani in progetti sportivi.

In campo, anche le federazioni e gli enti di promozione sportiva: oltre 24 federazioni nazionali presenti, insieme a 5 enti e decine di associazioni territoriali, hanno animato le tre giornate con tornei, esibizioni e laboratori. Tra le discipline presenti: calcio, golf, atletica, karate, vela, tennis, taekwondo, hockey, surf, scherma, subbuteo, motonautica e persino gli esport.

Grande spettacolo anche grazie alle performance mozzafiato dei campioni internazionali. Il pubblico ha potuto ammirare le acrobazie in moto d’acqua di Roberto Mariani, pluricampione europeo e mondiale, e le evoluzioni con flyboard di Fabrizio Baglioni. Emozionanti anche le esibizioni di sci nautico, lancio tecnico, light cyber combat e paracadutismo.

Un quartiere in movimento

L’iniziativa è stata organizzata da un ampio network di realtà sportive e associative, con la regia della Federazione Italiana Motonautica, EUR SpA, OPES Italia e ASD locali, e il patrocinio della Regione Lazio, del CONI Lazio, del Comitato Paralimpico e del Municipio IX. Fondamentale il sostegno di partner come Decathlon e la Piscina delle Rose.

Questa manifestazione – ha dichiarato Enrico Gasbarra, presidente di EUR SpA – è l’esempio concreto di come lo sport possa essere un volano di sviluppo sociale, culturale ed economico. L’Eur, con la sua bellezza e funzionalità, è il luogo ideale per promuovere questi valori”.

 

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