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Concorso Agenzia delle Entrate, 350 posti a tempo indeterminato anche nella sede di Roma

Pubblicato il bando di concorso per funzionari dell'Agenzia delle Entrate. Tra le sedi di lavoro figura anche la Capitale.
Fonte immagine: Flickr.com

È un momento propizio per chi sogna una carriera nella Pubblica Amministrazione. L’Agenzia delle Entrate ha infatti pubblicato un nuovo bando di concorso pubblico finalizzato all’assunzione di 350 funzionari a tempo indeterminato. Si tratta di una selezione riservata ai laureati, che avranno l’occasione di entrare a far parte di uno degli enti più rilevanti nella gestione del Paese. 

L’inquadramento è previsto nell’Area funzionari, un ruolo che prevede competenze qualificate e un elevato grado di responsabilità.

Il nuovo concorso dell’Agenzia delle Entrate si configura quindi come un’occasione imperdibile per chi aspira a un futuro stabile e qualificato nella Pubblica Amministrazione. Con sedi di lavoro anche a Roma, cuore amministrativo e istituzionale del Paese, questa selezione rappresenta un’occasione da non perdere per chi punta alla crescita professionale e per tutti coloro che desiderano contribuire al buon funzionamento dell’apparato fiscale nazionale.

Una carriera tra Roma e Milano

I vincitori del concorso saranno destinati principalmente alla Direzione centrale grandi contribuenti e alla Direzione generale, con sedi operative dislocate nelle città di Roma e Milano. La presenza della sede romana rappresenta un’opportunità particolarmente interessante per i residenti o per chi desidera lavorare nella Capitale, centro strategico dell’amministrazione pubblica nazionale. 

Roma, d’altronde, non è solo una delle possibili destinazioni, ma anche un polo nevralgico per l’attività dell’Agenzia delle Entrate, dove si concentra una parte rilevante del lavoro strategico e dirigenziale dell’ente.

Requisiti e titoli richiesti

Per partecipare al concorso è necessario possedere un titolo di laurea tra quelli indicati nel bando: Giurisprudenza, Economia e Commercio o titoli equipollenti in discipline economiche e giuridiche. Sono ammessi anche i titoli esteri, purché riconosciuti secondo la normativa vigente. 

Oltre ai requisiti accademici, i candidati dovranno soddisfare i requisiti generali di accesso ai concorsi pubblici: ad esempio, cittadinanza italiana, godimento dei diritti civili e politici, assenza di condanne penali o procedimenti in corso incompatibili con l’impiego, e idoneità psicofisica.

Prove d’esame e graduatoria finale

Il processo selettivo si articola in una prova scritta suddivisa in due parti. La prima verifica le conoscenze in diritto tributario, diritto civile e commerciale, diritto amministrativo, contabilità aziendale ed elementi di diritto penale, con particolare attenzione ai reati tributari. La seconda parte, invece, è incentrata sulla lingua inglese e su casi pratici di natura tributaria, con un accertamento delle competenze informatiche di base. La prova si intende superata con un punteggio minimo di 21 su 30 e i candidati idonei saranno inseriti in una graduatoria finale (che terrà conto anche dei titoli posseduti?.

Modalità di candidatura e tempistiche

La domanda deve essere presentata esclusivamente online attraverso il portale InPA, entro le ore 23:59 del 22 maggio 2025. È richiesto il pagamento di una quota di partecipazione pari a 10 euro, che tuttavia sarà rimborsata ai candidati che parteciperanno alla prova scritta. Per accedere alla piattaforma è necessario autenticarsi con identità digitale (SPID, CIE, CNS o eIDAS) e disporre di un indirizzo PEC o domicilio digitale.

Le persone con disabilità potranno richiedere misure specifiche durante la compilazione della domanda, allegando la documentazione necessaria. Il calendario delle prove scritte sarà pubblicato il 23 giugno 2025.

Assunzione e sede di lavoro

I 350 candidati selezionati inizieranno con un periodo di prova della durata di quattro mesi

Durante questo lasso di tempo, saranno valutate competenze trasversali come problem solving, affidabilità e capacità organizzativa. L’assunzione a tempo indeterminato sarà formalizzata solo al termine di questa fase, in caso di esito positivo per la valutazione. È importante sottolineare che la sede di prima assegnazione, che potrà essere Roma o Milano, non potrà essere modificata per i primi cinque anni di servizio, quindi è bene scegliere con attenzione.

 

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