Ora è ufficiale: Inter-Roma si giocherà domenica 27 aprile alle ore 15:00, al termine di una giornata convulsa per la Serie A. Il match, inizialmente previsto per sabato, è stato rinviato in rispetto dei funerali solenni di Papa Francesco, in programma proprio il 26 aprile. Nessuna deroga, dunque, per il match del Meazza, che si disputerà il giorno successivo.
Una decisione arrivata al termine di un braccio di ferro istituzionale e sportivo. In un primo momento, si era ipotizzato di giocare domenica mattina, alle 12:30, unico slot disponibile. Ma il veto di Dazn, per evitare sovrapposizioni con il match del Milan, ha spinto verso una nuova ipotesi: sabato sera, con deroga del Governo. Tuttavia, secondo quanto riportato da fonti ufficiali, l’Inter stessa avrebbe rinunciato alla deroga, scegliendo di aderire alla linea indicata dal Ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, che aveva chiesto lo stop agli eventi sportivi nel giorno del lutto nazionale.
Una scelta che pesa sul calendario dell’Inter, attesa il 30 aprile dalla semifinale d’andata di Champions League contro il Barcellona. Il club nerazzurro avrebbe preferito giocare sabato, per garantirsi un giorno in più di riposo, ma alla fine ha scelto il rispetto istituzionale: niente scorciatoie né forzature.
Domenica, dunque, si scenderà in campo. Una posizione condivisa anche dalla Lega Serie A, che ha riformulato il programma della 34ª giornata alla luce della storicità dell’evento.
Un calendario da incubo
La partita contro la Roma slitta così di quasi 24 ore, con un effetto domino sulle già fitte agende nerazzurre. Oltre alla Champions, l’Inter è in corsa anche per la Coppa Italia (ritorno di semifinale contro il Milan) e, potenzialmente, per uno spareggio Scudetto contro il Napoli. Se i nerazzurri dovessero approdare anche alla finale di Champions League (in programma il 31 maggio), la gestione degli impegni diventerebbe estremamente complessa.
Le possibili date per eventuali recuperi o spareggi si restringono. Dopo il 14 maggio (data probabile della finale di Coppa Italia), l’unico mercoledì utile è il 21 maggio, ma in quella settimana si gioca l’ultima giornata di Serie A. In caso di arrivo a pari punti tra Inter e Napoli, l’ipotesi sarebbe quella di anticipare l’ultima giornata al 22 maggio e riservare il lunedì 26 per un eventuale spareggio tricolore.
La scelta di rinunciare alla deroga
Nonostante il pressing della Lega e i tentativi di mediazione, l’Inter ha scelto di non forzare la mano. Il club nerazzurro, pur consapevole della penalizzazione sportiva, ha deciso di rispettare il lutto e aderire alla decisione istituzionale. Una scelta che non passerà inosservata, né in Italia né in Europa.
Così, mentre il Barcellona affronterà il Maiorca sabato sera, l’Inter tornerà in campo domenica pomeriggio, con un giorno in meno di recupero. Una situazione che, sul piano sportivo, favorisce i blaugrana, ma che segna anche un gesto di rispetto che va oltre il calcio.
La Serie A, intanto, dovrà riorganizzare la programmazione del weekend, con altri match – come Como-Genoa e Lazio-Parma – anch’essi posticipati alla domenica. Un segnale di unità e sobrietà in una settimana che, per l’Italia e per il mondo cattolico, rappresenta un momento di raccoglimento e memoria.